Creatività, un’industria da 47 mld

Creatività, un’industria da 47 mld.
L’industria della cultura e della creatività in Italia ha generato, nel 2014, un valore complessivo di 46,8 miliardi di euro, occupando quasi un milione di persone, con un deciso rallentamento dell’andamento negativo degli anni precedenti visto che si è registrato un calo solo dello 0,4%. Perché settori come il cinema, l’editoria, l’architettura, la tv, la musica, la pubblicità, le arti visive diventino realmente una leva competitiva per la Penisola, occorre però, secondo chi opera in questo mondo, fare sistema per incentivare i consumi culturali, sfruttando anche il digitale, investire sui giovani, valorizzare i nostri prodotti all’estero e tutelare il diritto d’autore.
A fotografare quest’industria è Italia Creativa, lo studio presentato ieri a Milano, realizzato da EY (Ernst &Young) con il supporto di tutte le principali associazioni di categoria, guidate da Mibact (ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) e Siae (Società italiana autori editori), misurando gli 11 settori più rappresentativi, ovvero architettura, arti performative, arti visive, cinema, libri, musica, pubblicità, quotidiani e periodici, radio, televisione e home entertainment, videogame.

italiaoggi.it

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