Il movimento “Per San Marino” ritiene che la trasparenza imponga di fare piena luce sulla vicenda Credito Sammarinese. In un comunicato ripercorre le tappe che hanno portato alla costituzione della banca e si chiede perché la stessa sia stata concessa a suo tempo a due sconosciuti – Rossano Vittorio Ruggeri e Roberto Carbonetti - e quali fossero le loro credenziali. Inoltre, per quale motivo un imprenditore sammarinese abbia dovuto “comprare” la banca invece di ottenerla alla luce del sole. “Siamo sicuri – continuano – che i due cosiddetti benefattori si siano accontentati di ottenere soltanto l’importo del capitale sociale rimettendoci quanto anticipato? Siamo sicuri – concludono – che la strana procedura non nasconda il pagamento di tangenti all’estero alle quali può essere stata costretta la nuova proprietà formata da Lucio Amati e soci?"
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