Credito Sammarinese: si profila soluzione di sistema
Tutto è ancora da definire ma stando alle indiscrezioni, che si fanno via via più insistenti, il temuto panico di giovedì mattina potrebbe essere scongiurato. Quella che si profila è una soluzione di sistema, la disponibilità di un pool di banche ad accollarsi gli oneri del rimborso integrale per i 3 mila correntisti del Credito Sammarinese, ancora oggi con il fiato sospeso. Tutti aspettano di conoscere il destino dei loro capitali, versati nelle casse della banca presieduta da Lucio Amati e precipitata nel vortice del commissariamento, del blocco dei pagamenti e del rischio concreto di liquidazione amministrativa, dopo gli arresti per l’operazione “Decollo Money” della procura di Catanzaro. Il Comitato per il Credito e Risparmio è tornato a riunirsi dopo un fine settimana di riflessione da parte dei vertici delle banche di riferimento, quelle ritenute più solide, che a Palazzo Begni, insieme agli esponenti di Governo e Banca Centrale, si sono intrattenuti per l’intera giornata,. Una riunione fiume sulla quale tutti mantengono il massimo riserbo. La soluzione ipotizzata vedrebbe la cordata di banche più in salute prendersi carico dei depositi di tutti i correntisti. Nessuna rivelazione sui nomi degli istituti che parteciperebbero al salvataggio; potrebbero essere qualcuno di più rispetto ai nomi che circolavano nei giorni scorsi. Il confronto è ancora aperto ma si profila la possibilità che il sistema garantisca il rimborso integrale di tutti i depositi. Questo scongiurerebbe il default di giovedì e rassicurerebbe sulla tenuta del sistema bancario e finanziario sammarinese. Ovviamente le banche sperano che non tutti i correntisti decidano di ritirare i loro risparmi ma che una buona parte di loro, considerato l’intervento di salvataggio e la solidità degli istituti di riferimento, scelga di proseguire il rapporto con i nuovi interlocutori. Questo di certo limiterebbe il contraccolpo e l’effetto negativo sulle liquidità generali, e favorirebbe una migliore tenuta, nell’interesse di tutti. Ancora manca l’ufficialità e quindi è d’obbligo usare il condizionale. Domani, o al più tardi mercoledì si saprà qualcosa di più.
Sergio Barducci
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