La produzione industriale non si ferma, nonostante la congiuntura economica del 2009, la crisi generale, la sospensione di diverse attività e i posti di lavoro che si riducono. Lo dimostra il +7,3% di febbraio rispetto a gennaio 2010, un dato calcolato sui consumi energetici industriali e rappresentativo del valore medio mensile. Più che positiva anche la variazione rispetto a febbraio 2009 con un +10%. Gli aumenti più marcati riguardano diverse attività. Primato della produzione agli articoli di gomma e materie plastiche con un +33%. Seguono la fabbricazione di pasta per la carta, la carta stessa, il cartone e i prodotti di carta con un 12,5% in più, tallonata dalla produzione di macchine e apparecchi meccanici, +12,3%. Ultimi i prodotti provenienti dalla lavorazione di minerali con un +11,7%. Segno negativo invece per confezione di articoli di abbigliamento -4,22% rispetto a febbraio 2009, e -16,16% rispetto a gennaio 2010. In netto calo anche il settore editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati che dimezza la produzione segnando un calo del 53% rispetto a gennaio 2010.
Myriam Simoncini
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