Firmati gli accordi di mobilità per i dipendenti di 4 aziende, che hanno avviato l’iter per ridurre il personale. Dagli accordi rimane escluso un lavoratore italiano, ex dipendente di un’azienda di servizio. Manca la legge. ‘Tutta colpa dei ritardi - denuncia Angela Tamagnini della Federazione industria della CDLS - nell’applicazione delle leggi sociali introdotte con la firma del contratto industria e artigianato. Il Contratto prevede l’estensione della cassa integrazione anche alle aziende di servizio, ma nonostante le ripetute richieste di avvio dell’iter legislativo, dal governo non è arrivata nessuna risposta’. All’esecutivo anche la richiesta di un piano occupazionale per ricollocare i lavoratori licenziati.
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