Crisi, Giorgi (Anis): "La ripresa in tre anni". Pesa il fattore "reputazionale"
I consigli di fabbrica di due aziende, in cui sono occupati centinaia di lavoratori, hanno deciso di rifiutare gli aumenti contrattuali previsti dalle tabelle retributive che l’Anis ha inviato ai suoi associati: lo 0,765% per il 2009 e l’1% per il 2010. La Federazione Industria della CSU sostiene pienamente l’iniziativa e rincara la dose definendo quegli aumenti “un’elemosina” e l’inizitiva dei due consigli di fabbrica “un gesto di grande dignita’”. “Noi - afferma il segretario dell’Anis Carlo Giorgi - pensiamo a salvare le imprese e i posti di lavoro. Il resto, comprese le battute, non fa parte delle nostra storia”.
Luca Salvatori