Crisi greca: devo rientrare nelle casse 50 miliardi di euro

Crisi greca: devo rientrare nelle casse 50 miliardi di euro.
Un grande striscione con la scritta “I popoli hanno la forza, non si arrendono mai”, in greco e in inglese, è stato appeso stamani sull’Acropoli, la collina nel centro di Atene su cui si innalza il Partenone, da un gruppo di sindacalisti del Pame, sindacato vicino al Partito comunista greco. E da oggi nel Parlamento è in discussione la legge per l’attuazione del Programma a medio termine, varato di comune accordo con Fondo monetario, Unione Europea e Banca centrale europea. Obiettivo è quello di far entrare nelle casse del Tesoro i 50 miliardi per i quali il governo di Atene si è impegnato e che, secondo la legge, andranno esclusivamente per la riduzione del debito. Prevista anche la creazione di un Ufficio per la valorizzazione delle proprietà dello Stato, cui saranno trasferite le azioni delle imprese pubbliche che saranno messe sul mercato, nonché gli immobili che saranno concessi a investitori privati. Intanto si apprende che negli ultimi 3 anni in Grecia il numero dei disoccupati è raddoppiato, arrivano a 800mila unità.

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