Ultimatum dell'Unione europea alla Grecia: o il Parlamento ellenico approva subito il nuovo programma di austerity – dal risanamento dei conti alle privatizzazioni - oppure dall'Europa e dal Fondo monetario internazionale non arriverà più un euro, nemmeno la quinta tranche di prestiti prevista dal piano di salvataggio da 110 miliardi varato lo scorso anno. Cruciale sarà il voto del Parlamento ellenico il prossimo 28 giugno, preceduto stasera dal voto di fiducia sull'Esecutivo, nei giorni scorsi oggetto di un rimpasto. Avvio di settimana in rosso per le
borse europee, depresse dall'impasse sul nodo Grecia.
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