Se nella vicina Italia le famiglie perdono in potere d’acquisto circa 1.827 euro l’anno, a causa della crisi finanziaria, a San Marino la situazione è diversa. Vari i motivi ad iniziare dal peso economico per l’acquisto della casa, spiega Vincenzo Tagliaferro, direttore di Banca di San Marino. La legge sul leasing immobiliare, permette alle famiglie di acquistare un appartamento con una rata molto simile ad un normale affitto, e i prezzi medi degli immobili risultano essere inferiori rispetto all’Italia a parità di grandezza. A questo si deve aggiungere, prosegue, che questo tipo di leasing per uso residenziale in Italia non è previsto. Un altro elemento è rappresentato dagli stipendi più alti grazie ad un minor prelievo fiscale, ma anche per l’alta occupazione. Inoltre i sammarinesi risparmiano di più dei vicini italiani. Per quanto riguarda i mutui, invece, pochi quelli che, da una rapida indagine nel settore bancario, sono stati rinegoziati per allungare le scadenze. La situazione sammarinese appare quindi ancora tranquilla, almeno se confrontata con il dato italiano relativo alla perdita del potere d’acquisto ma anche a quel 15% di famiglie che, secondo due associazioni dei consumatori italiani, hanno venduto i propri titoli con perdite pari a 455 euro a nucleo famigliare.
Myriam Simoncini
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