I segretari generali di Csdl e Cdls, Giovanni Ghiotti e Marco Beccari, condividono la preoccupazione degli industriali sulle ricadute a San Marino della negativa congiuntura internazionale. Ghiotti esprime stupore per la rapidità con cui la crisi, questa volta, è arrivata anche in Repubblica. In passato, infatti, le ripercussioni delle turbolenze economiche internazionali influivano di meno e con una tempistica più dilatata nel tempo. Beccari propone un patto tra parti sociali, governo e imprenditori, per tutelare sia il potere d’acquisto delle retribuzioni, sia la competitività delle imprese. “la speranza – aggiunge – è che la crisi non arrivi a toccare l’occupazione perché i primi a rimetterci sarebbero certamente i giovani e i lavoratori a fine carriera”. Ghiotti propone una misura che a suo avviso si può attuare subito. “Le tariffe – dichiara – recentemente aumentate, possono essere rapidamente riviste. Sono state ritoccate per l’aumento del petrolio, ma ora il prezzo del greggio è tornato a livelli normali e quindi anche le tariffe devono essere riallineate a questo trend”. Entrambi i segretari generali sollecitano anche la massima vigilanza sull’aumento dei prezzi. A San Marino l’inflazione corre più che oltre confine. A settembre sul titano ha raggiunto il 4,4% mentre in Italia si è attestata al 3,8.
Luca Salvatori
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