A Palazzo Mercuri l’incontro richiesto dai sindacati alle Segreterie di Stato per il Lavoro e l’Industria, l’Anis e i vertici Scm per fare chiarezza sulle aziende sammarinesi del gruppo. Il problema sembra al momento circoscritto alla Steelmec, che occupa una quarantina di persone, ma i sindacati sono preoccupati per la situazione complessiva delle tre aziende che fanno capo al colosso riminese. Anche se al momento non sembrano esserci cambiamenti per Es e Minimax. Non aiutano le notizie che arrivano dal circondario con l’intenzione del gruppo di tagliare 400 posti. Le due federazioni industria ritengono non giustificabili spostamenti delle produzioni. Si parla di spostare tutto il polo produttivo Scm da Rovereta e Gualdicciolo, in stretta relazione con il sito di Villa Verucchio. Allo stesso tempo hanno chiesto un progetto complessivo che abbia come obiettivo il mantenimento dell’ occupazione. Al Governo il compito di tirare le fila della situazione, anche lui preoccupato per le sorti di una azienda storica. L’impegno della proprietà è quello di presentare assieme all’Esecutivo un accordo quadro. Compresi i punti relativi ai trasferimenti e ai distacchi del personale.
Giovanna Bartolucci
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