I sindacati hanno incontrato le istituzioni di Rimini e Pesaro, in attesa di un nuovo confronto che si terrà il 25 maggio con la direzione aziendale del gruppo, il primo dopo la rottura delle trattative. La richiesta è stata quella di un tavolo permanente interprovinciale. “Nel distretto Rimini-Pesaro, sottolinea il sindacato, sono occupati nella produzione di macchine per la lavorazione del legno, circa 28mila addetti.
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