La crisi è sempre più donna. La CSdL chiede rilancio di una economia di qualità
In un anno i disoccupati sono aumentati di 150 unità. Dei 1115 iscritti alle liste di collocamento ben 731 sono donne. I connotati della crisi, per la CSdL, sono sempre femminili. Le donne pagano non solo gli effetti della crisi economica, ma l’ulteriore flessibilità e precarietà portata al mondo del lavoro. La CSdL parla del fallimento dei call-center, il fallimento di un modello basato sul binomio flessibilità-scarsa qualità del lavoro. Il sindacato chiede politiche di equità, la promozione di una economia diversificata e di qualità in cui le donne possono svolgere un ruolo centrale. Nel video l'intervista a Donatella Zanotti (Segretario confederazione CSdL)
Giovanna Bartolucci
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