Crisi e sostegno al reddito: USL chiede la piena attuazione degli strumenti esistenti
Per chi non ha più reddito ed ha terminato anche ogni tipo di sostegno quali mobilità e indennità di disoccupazione, servono risposte certe e rapide. In questi giorni si moltiplicano le ipotesi di soluzione ma, secondo l'Usl, pensare a strumenti ipotetici come tassa di scopo, prelievi straordinari e contributi di solidarietà, rischia di creare confusione e dar seguito a voli pindarici che poco si conciliano con le condizioni di sofferenza e di urgenza di numerose situazioni. Nella lettera inviata ai segretari di Stato ed estesa anche al dirigente dell'Ufficio del lavoro, l'Usl chiede così di attuare pienamente l'applicazione di strumenti già esistenti e previsti per legge, come l'indennità per il primo impiego e di reinserimento lavorativo, e il salario di cittadinanza. “Questi istituti esistono già da tempo – insiste la segreteria Usl – e la loro attuazione garantirebbe risposte certe e sicuramente più rapide rispetto alle diverse proposte rimbalzate sui media negli ultimi mesi. Invitiamo – prosegue il sindacato – chiunque fosse nella condizione di non percepire più alcuna copertura economica, di informarsi presso l'Ufficio del lavoro per verificare la presenza dei requisiti necessari per ricevere l'eventuale erogazione degli strumenti sopracitati”. Infine, anziché introdurre ulteriori imposte definite lesive nei confronti di chi lavora, l'auspicio è che si ricorra a differenti meccanismi di finanziamento, seppur temporanei e straordinari. Ad esempio un intervento attraverso il Fondo servizi sociali potrebbe fornire una valida risorsa in questo periodo così difficile e complesso.
Francesca Biliotti
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