Le critiche lanciate dal Presidente dell’Usot non hanno lasciato indifferente il comparto. Qualche addetto ai lavori si lamenta, a mezza voce, della noncuranza di alcuni colleghi. “Ci diamo da fare per servire al meglio il turista e lasciare un buon ricordo del nostro paese – critica un negoziante del centro storico – e veniamo a sapere che c’è invece chi manda all’aria tutto, negando ad esempio l’accesso alla toilette a chi non ha consumato o rispondendo con fastidio ai clienti”. Tonino Macina, parla non solo in veste di Direttore dell’ ufficio del turismo, ma anche come cittadino. “ Tutto ciò che si può migliorare – dice - va migliorato. Ciascuno di noi, operatori, dipendenti di aziende ed uffici pubblici deve presentare il paese nel modo migliore. Il sorriso di un semplice cittadino può dare un ottimo benvenuto al turista.” Anche il Governo non è rimasto con le mani in mano. Il Segretario all’Industria Marco Arzilli ha incontrato le associazioni del commercio e del turismo per discutere l’aggiornamento del Decreto che regolamenta le attività di ristorazione. La legge verrà rivista, per semplificare la suddivisione delle tipologie di attività basandosi preliminarmente sui requisiti igienico sanitari. Alcuni, infatti, non osservano le regole in questo campo e neppure per quanto riguarda la corretta informazione sulle consumazioni. I controlli sulle attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande al pubblico devono essere costanti. Una soluzione che ha trovato tutti d’accordo.
Monica Fabbri
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