Crolla la raccolta pubblicitaria per radio e tv. Siddi: "Serve un tavolo di confronto"

Crolla la raccolta pubblicitaria per radio e tv. Siddi: "Serve un tavolo di confronto".
In 7 anni la raccolta pubblicitaria delle radio e delle televisioni è crollata di oltre 210 milioni. Entro il 2022 i broadcaster dovranno cedere le loro frequenze in banda 700Mhz alle telco: per questo, il settore chiede al governo misure compensative di sostegno economico, attingendo le risorse dai soggetti che beneficeranno di queste frequenze. È quanto emerso dall’assemblea annuale di Confindustria RadioTv. Sul tema, il sottosegretario MiSe alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, ha dichiarato di essere disponibile ad avviare «sin da settembre un percorso». Franco Siddi, presidente di Crtv, ha chiesto inoltre l’apertura di un tavolo tecnico-politico che veda la partecipazione di tutte le componenti istituzionali dell’industria. Tengono banco le difficoltà delle tv locali, che dal 2008 al 2015 hanno visto perdere 210 milioni di raccolta, mentre i ricavi totali sono passati da 647 milioni a 318. Il settore radiotv conta ricavi pari a 9 miliardi 700milioni - pari al 20% del valore economico dell’industria culturale e creativa - con 28.358 occupati diretti.

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