Crollo dei risparmi, USL: “Urgenti politiche sociali contro la povertà”
All'indomani della diffusione da parte della Segreteria al Lavoro dei dati incoraggianti sull'occupazione e sulla crescita, e nonostante il quadro in positivo sulla raccolta bancaria dipinto da Banca Centrale, l'USL torna ad evidenziare il “rischio povertà” anche per chi ha un lavoro. Scenario definito inaccettabile e che significa – dice USL – perdita di diritti e dignità per chi pur spendendo gran parte del proprio tempo lavorando, non riesce a mantenere sé o la famiglia.
Famiglie che hanno rappresentato una colonna per la tenuta del sistema durante la pandemia, e ora colpite da altre emergenze che costringono ad attingere nuovamente ai risparmi. Si spende in salute – dice ancora USL – per i tempi della sanità che inducono il ricorso a visite a pagamento, si spende di più per il caro vita: dai mutui agli affitti, generi alimentari e bollette. L'appello, allora, perché si mettano in campo politiche sociali che invertano la rotta e garantiscano la sopravvivenza economica dello Stato stesso, non in chiave assistenziale – aggiunge il sindacato – ma innescando dinamiche che diano fiducia alla popolazione. E che siano per il rilancio reale, conclude USL, contro politiche che generano recessione e impoverimento.
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