I sindacati hanno contestato fin dallo scorso maggio l’abbattimento del 40% delle retribuzioni per i ragazzi che lavorano, previsto dal decreto legge per l’incentivazione dell’occupazione dei giovani studenti, inviando una lettera al segretario di Stato al Lavoro. “Un abbattimento troppo gravoso – sostiene la Csdl – Riteniamo debba essere rivisto perché la normativa esistente prevde che l’abbattimento massimo sia del 20%”. Il sindacato plaude agli studenti che hanno pubblicamente protestato “per questa ennesima misura – conclude – che è andata a colpire e ridurre i diritti delle persone”.
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