CSdL: nel 2022 le imprese manifatturiere hanno pagato 60 milioni di imposte
Quasi il 50% del totale delle tasse pagate dalle società sammarinesi
A San Marino il settore manifatturiero, oltre ad essere quello che occupa il maggior numero di lavoratori (il 40% del totale degli occupati al 31 dicembre 2022), è di gran lunga il maggior contribuente. Il 12,5% delle imprese versa il 44% delle entrate. Parliamo di 60 milioni circa. Prosegue l’analisi della CSdL sui dati fiscali delle società che rileva come il fanalino di coda per le imposte medie pagate è il settore immobiliare: “Cresce più di ogni altro come numero delle imprese – sottolinea la Confederazione del Lavoro -, ma non contribuisce in termini di imposte. La politica non può chiudere gli occhi su questo fenomeno.”
L’analisi della CSdL ha riguardato 11 settori, classificati in base ai codici ATECO, che comprendono l’85% delle società ed oltre il 96% delle imposte pagate, quindi un campione molto rappresentativo.
Al secondo posto, con 25 milioni di euro di tasse, seguono le attività artistiche, sportive e di intrattenimento. Tale “classifica è però falsata dal fatto che in questo settore è ricompresa la Giochi del Titano – spiega il sindacato - che, notoriamente, produce utili molto significativi”.
Al terzo e quarto posto le attività finanziarie ed assicurative con quasi 24 milioni e quelle relative ai servizi di informazione e comunicazione con oltre 21 milioni. Il settore commerciale con quasi 15 milioni si colloca al quinto posto per imposte medie pagate. A conclusione della sua analisi, che rileva come i due settori con il maggior numero di occupati, manifatturiero e commerciale, contribuiscano per i due terzi delle entrate fiscali, la CSDL critica il precedente governo per aver “depotenziato il provvedimento che conteneva norme specifiche per indurre le società senza dipendenti ad assumere personale o a pagare maggiori imposte e contributi”.
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