Con la riunione della Segreteria riprende a tempo pieno l’attività della Confederazione rallentata, negli ultimi tempi, per permettere lo svolgimento del 15mo congresso e la nomina degli organismi direttivi. Come il Direttivo la scorsa settimana anche la Segreteria ha fatto il punto sulla situazione e ha ribadito la necessità di rilanciare il dibattito sul contenzioso aperto con il governo e l’urgenza di arrivare alle attese riforme per le pensioni, lo stato sociale, l’equità fiscale e il mercato del lavoro. La Segreteria ha inoltre espresso l’esigenza di adottare iniziative specifiche per arrivare all’applicazione della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, disattesa di molto tempo, per le mense, i frontalieri, le privatizzazioni e il caro vita. Si è parlato anche di unità sindacale, tema sollevato più volte nel corso del dibattuto del congresso generale. La segreteria ha fatto propria l’indicazione emersa dall’assise e deliberato di avviare un confronto interno per verificare le strategie unitarie, i metodi di lavoro, i progetti e gli aspetti organizzativi. La segreteria ha poi assegnato le deleghe di lavoro al segretario generale e ai tre segretari confederali. A Giovanni Ghiotti la direzione politica dell’organizzazione e il coordinamento generale e contrattuale. A Donatella Zanotti politiche e attività dei servizi. A Giuliano Tamagnini le politiche economiche, ambientali e la formazione sindacale. A Gilberto Piermattei l’organizzazione delle politiche del lavoro. Martedì si riunisce la Federazione edilizia e servizi, l’ultimo organismo federale chiamato a nominare gli organismi esecutivi in particolare segreteria e segretario.
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