Csdl sulla Smac: "Transazioni in aumento, ma manca la tracciatura di quelle riferite a persone"

"Analisi frutto dello studio approfondito sugli effetti della riforma fiscale del 2013 sulla base dei dati disponibili"

Csdl sulla Smac: "Transazioni in aumento, ma manca la tracciatura di quelle riferite a persone".

La Csdl sta completando uno studio sugli effetti della riforma fiscale 2013 e si concentra sulle transazioni Smac: ad un primo esame emergerebbe un aumento delle operazioni, passate da 727 milioni del 2018 a 982 milioni del 2023 (+35% in 5 anni), ma – precisa il sindacato - mancano una serie di dettagli. La maggior parte delle transazioni – sottolinea - non hanno la tracciatura della SMAC personale. Ciò non consente di fare un’analisi approfondita sui consumi dei residenti.

"In valore assoluto, la parte del leone - riporta la nota sindacale - ce l'ha il settore commerciale (471,6 milioni nel 2018 e 681,2 milioni nel 2023), con un incremento del 45% nel medesimo periodo. Il dato, però, non è distinto tra i vari settori merceologici: ciò non consente di verificare l’andamento dei consumi dei beni di prima necessità".

La Csdl rileva inoltre come “nell’analisi dei dati fiscali ci siano una miriade di imprese che sembrano costantemente sull’orlo del fallimento; sarebbe doveroso – esorta il Segretario Generale Enzo Merlini - che ci fossero maggiori controlli. Interessante infine anche l’aumento delle transazioni relative a soggetti “non derivabili” che hanno passato la propria SMAC, presumibilmente persone non residenti e che non lavorano a San Marino. “Nel 2023 siamo arrivati a 93,2 milioni (9,5% del totale).

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