CSU: "Giù le mani dai dipendenti pubblici". Il Governo: "I sacrifici devono farli tutti"
Gli interventi sulla PA inseriti nella manovra straordinaria non piacciono alla CSU che accusa la politica di scaricare sui dipendenti pubblici tutti i mali del Paese. Il Governo invita alla responsabilità. “I sacrifici - dice - devono farli tutti”. CSdL e CDLS serrano i ranghi contro i tagli annunciati dal Governo e chiedono di risparmiare altrove, considerando che gli stipendi impegnano meno del 20% della spesa dello Stato. Sì quindi alla riduzione degli sprechi, ma non a spese dei lavoratori del pubblico impiego. I sindacati dicono no all’aumento a costo zero perché così - avvertono - si rischia la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni; no al rinvio della stabilizzazione dei precari, pena la diminuzione dell’efficienza di chi lavora nell’incertezza; no alla revisione delle indennità, non più adeguate dal 2000. “Se si fosse proceduto in tempo ordinario a riformare la busta paga – affermano – oggi sarebbe più facile capire dove stanno i diritti e dove gli sprechi”. Non tarda a rispondere il Governo. “E’ un momento di difficoltà che investe tutti – spiega Valeria Ciavatta – e tutti sono chiamati a fare sacrifici”. Nel video l’intervista a Valeria Ciavatta (Segretario agli Interni)
Monica Fabbri
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