Sala gremitissima e un approfondito dibattito hanno contraddistinto l’assemblea dei dipendenti della CAMST convocata dalla FULCAS-CSU per informarli dell’incontro del 15 luglio scorso con la direzione CAMST riguardo al rinnovo del contratto di lavoro, scaduto dalla fine dello scorso anno, e per fare il punto sui principali problemi che riguardano i lavoratori e i cittadini. La Federazione Servizi della CSU ha in primo luogo informato dell’esito dell’incontro con la direzione aziendale CAMST, evidenziando come uno dei nodi principali del rinnovo contrattuale sia la vacanza contrattuale: su tale aspetto, le associazioni di categoria interessate (USOT e OSLA), già nella primavera 2011, avevano indirizzato alla CSU una nota in cui manifestavano la loro indisponibilità a confermare tale consolidato istituto contrattuale. Nel confronto con la direzione CAMST si è cercato di risolvere tale aspetto, valutando possibili interventi per confermare il riconoscimento di questo principio, senza che il sindacato debba ricorrere ad iniziative legali. L’impegno comune è di definire, alla ripresa del confronto al termine del periodo feriale, un’ipotesi di soluzione che contemperi le esigenze dei lavoratori e quelle dell’azienda. In relazione alla piattaforma rivendicativa, la Federazione ha confermato che, sul piano economico, l’obiettivo primario è rappresentato dalla tutela del potere d’acquisto dei salari, coerentemente con il documento contrattuale comune assunto da tutte le Federazioni sindacali. Durante l’assemblea, sono state affrontate anche alcune tematiche specifiche relative all’organizzazione del lavoro, evidenziando la necessità di ricercare nuove modalità di fornitura circa gli strumenti di protezione antinfortunistica, per superare i disagi e le problematiche oggi esistenti. La FULCAS ha inoltre informato i lavoratori sugli sviluppi delle tematiche generali, tra cui la riforma pensionistica e quella tributaria. Su queste riforme così cruciali e decisive, i lavoratori - in un dibattito molto approfondito - hanno rivolto un invito all’intera CSU a continuare a svolgere il proprio ruolo di proposta e di pressione sull’Esecutivo affinché i provvedimenti che saranno assunti dalle istituzioni siano in grado di portare realmente equità e giustizia sociale, come ribadito nelle diverse iniziative organizzate dal sindacato, tra cui lo sciopero generale del 26 maggio scorso.
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