Csu: imposta sui grandi patrimoni e banche a sostegno delle imprese
E' urgente un piano concreto di rilancio economico. Lo ribadisce l'Attivo dei quadri sindacati che chiede di favorire investimenti nella produzione di beni e servizi e di superare anche l'ultimo scoglio legato all'anonimato che sono le fiduciarie. Le banche sammarinesi, scrive la Csu, devono destinare una quota delle somme in esse depositate a sostegno delle imprese del territorio ed al finanziamento di nuovi investimenti produttivi. E ancora, prosegue la nota, occorre pensare ad una imposta sui grandi patrimoni, che agisca proporzionalmente sulla base dell'entità del patrimonio posseduto. Il Polo del lusso, rimarca, la Csu, non dovrà trasformarsi in alcun modo in una operazione di speculazione immobiliare. Quindi i contratti di lavoro, in larga parte scaduti. Il sindacato ritiene che la crisi non possa essere una scusa per non riconoscere ai lavoratori il loro diritto ad un contratto equo. Tra gli obiettivi: proseguire nella lotta al lavoro nero e modificare le norme che hanno ridotto l'indennità di malattia. Dopo il primo maggio la CSU avvierà un ciclo di assemblee che culminerà in una iniziativa forte di mobilitazione.
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