Csu: incontro urgente al Governo sui titoli del debito pubblico
Preoccupa l’articolo 3 dell'assestamento di bilancio, che autorizza il Governo ad emettere titoli del debito pubblico fino a 500 milioni di euro da collocare sul mercato finanziario internazionale. Una misura, per i sindacati, che avrebbe un fortissimo impatto economico sul bilancio pubblico. Per questo chiedono un incontro a breve con Congresso di Stato e Capigruppo Consigliari.
"Vogliamo confrontarci - scrive la Csu - per evitare che venga varato un provvedimento non ponderato e non condiviso che possa andare ad appesantire ulteriormente la già difficilissima situazione del Bilancio dello Stato". Consapevoli che è comunque necessario reperire ingenti risorse da destinare al sistema sanitario, al rilancio dell’economia sammarinese.
“In particolare - prosegue la lettera inviata al Palazzo - l’art. 1 prevede la predisposizione di un progetto per una diversa gestione degli attivi patrimoniali di Cassa di Risparmio, anche attraverso la loro cartolarizzazione, senza che si possa comprenderne le modalità, lo scopo e gli effetti positivi per il sistema. L’art. 2 prevede l’acquisto da parte dello Stato delle azioni della Banca Nazionale Sammarinese di proprietà di Banca Centrale; un’operazione anch’essa con finalità del tutto incomprensibili, che va a pesare sulle casse dello Stato. Senza contare l’articolo 3 - rincara la CSU - che andrebbe ad aggravare ulteriormente il debito dello Stato, e che per di più si presenta anche di difficile realizzazione, stante l’assenza a San Marino di una piazza finanziaria in grado di rapportarsi con il sistema delle Borse europee e mondiali.”