CSU: "Indennità malattie, taglio indecente"
Misura anti-assenteismo, si è giustificato il Governo in sede di votazione consigliare. Tesi duramente contestata dai segretari Tamagnini (CSdL) e Tura (CDLS): “E’ solo una misura che colpisce indiscriminatamente i lavoratori che stanno male, un’azione punitiva che non intacca i possibili abusi che per lo più si annidano nei brevi periodi, e non certo nelle malattie lunghe. Il provvedimento va ritirato”.
Dietrofront possibile? Durante il faccia a faccia pre-natalizio con il sindacato la delegazione governativa ha mostrato disponibilità a ridiscutere il provvedimento. Disponibilità che la CSU ha intenzione di verificare in fretta: “E’ indecente e vergognoso applicare tagli lineari nei confronti di chi sta male e se l’obiettivo è colpire furbi e abusi è sbagliato colpire nel mucchio”.
Altro tema caldo dell’agenda di inizio anno è quello della trasparenza fiscale e l’applicazione della Smac Card. Confermata l’obbligatorietà dal primo gennaio, la Centrale Sindacale Unitaria ha incalzato il Governo sulla dovere di applicare sanzioni per coloro che non rispettano la legge: “Dopo un anno di proroghe, c’è ancora chi parla di problemi tecnici ma per la verità non esistono più ostacoli. L’esempio lampante è quello del circuito mense: nel giro di due mesi hanno installato tutti i pos e da gennaio la Smac è operativa in tutte le mense della Repubblica”.
Dunque non c’è più spazio per “tentennamenti, lungaggini o nuove proroghe”. Al punto che, dopo la pausa natalizia, la CSU farà partire la campagna di sensibilizzazione “Lascia chi non striscia”, invitando i consumatori a privilegiare quei commercianti e liberi professionisti in regola e a penalizzare quelle attività che invece non lo hanno ancora fatto. Attivo inoltre uno sportello anti-furbetti dove si raccoglieranno segnalazioni di comportamenti anomali e ritardi nell’applicazione della Smac.
Comunicato stampa CSU