Il rapporto è di 3 donne senza lavoro per ogni uomo, e non mancano altre distorsioni, come il lavoro nero, specie nel turismo e commercio, oltre alla decurtazione della busta paga: sulla carta sono regolari, ma la retribuzione percepita è minore, con l’azienda che la giustifica con permessi di lavoro non retribuiti, in realtà mai usufruiti dalla lavoratrice. La CSU invita le donne a denunciare tutte queste irregolarità.
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