CSU: "Penalizzare i frontalieri porterà più danni che utili"

La CSU torna a puntare il dito contro la norma prevista in Finanziaria per l’aumento dell’imposizione fiscale ai lavoratori frontalieri. “Il rischio è di provocare più danni che utili alle casse dello Stato”, affermano. “Gira voce infatti che i competenti organismi italiani intraprenderanno le iniziative necessarie a riscuotere interamente la quota capitaria per l’assistenza sanitaria prevista dagli accordi vigenti in materia, pari ad oltre 300 € al mese attualmente versati all’INPS solo per un terzo circa dei lavoratori frontalieri, per un ammontare ben superiore agli introiti previsti”.

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