Governo da una parte, sindacati dall’altra. L’obiettivo è comune: una soluzione equa che da una parte garantisca i precari del settore pubblico e dall’altra introduca criteri nuovi sul piano contrattuale. Sullo sfondo una situazione che accomuna circa 300 persone, in particolare nei settori scuola e sanità. Basti pensare che ci sono insegnanti precari da 10 /15 anni. “inizia a serpeggiare un clima di rassegnazione” ammettono i sindacati, che tornano ad elencare i nodi da sciogliere. Se ne parlerà venerdì: tra una settimana i sindacati infatti torneranno ad incontrarsi con una delegazione di governo. L’obiettivo è portare avanti la trattativa in tutti i modi. Con la speranza di definire in maniera più precisa i criteri di questa stabilizzazione. E di farlo in tempi brevi. Nel video l'intervista a Riccardo Stefanelli, segretario pubblico impiego CDLS.
Sara Bucci
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