CSU severa sulla legge di bilancio: “Un puro esercizio contabile”
Sul Tavolo, il debito pubblico e la volontà di rifinanziarlo con l'emissione di nuovi titoli, privilegiandone la collocazione sul mercato sammarinese, cercando insieme di non ridurre eccessivamente la liquidità interna al sistema. Una scelta, quella del collocamento interno, che trova condivisione di massima dalla CSU, che chiede sia però “accompagnato alla creazione di un mercato secondario nel quale – dice – possano essere negoziati senza vincoli i titoli emessi dallo Stato”. Si chiede di avviare a breve una “cabina di regia” per la supervisione sui tavoli delle riforme, che andranno accompagnate da un piano di sviluppo dell'economia.
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Allo Stato la CSU chiede di aumentare la riserva a favore del Fondo Pensioni dei lavoratori dipendenti ad oltre il 25% delle entrate contributive, “per non intaccarne le risorse accantonate, che dovranno accompagnare, nel tempo, la riforma previdenziale”. Non condiviso il passaggio del Filatelico alle Poste spa, per una “continua esternalizzazione – scrive la Csu – che mette a rischio la qualità dei servizi e non garantisce trasparenza dei processi nelle attività di pubblico interesse”. Un giudizio di fondo comunque severo alla legge di bilancio: “puro esercizio contabile, che non delinea traiettoria di sviluppo, non prevede investimenti per incentivare economia” - scrive la CSU, dicendosi perplessa rispetto all'individuazione del Nuovo Ospedale quale opera strategica. Csu che attende nuovo confronto sugli emendamenti prima della seconda lettura, auspicando non vi siano provvedimenti estemporanei nell'ambito delle riforme.
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