Csu: sold out a Domagnano per la serata sulle banche, Aqr in dirittura d'arrivo
Domande e riflessioni a tutto campo. Con una raccolta scesa da 14 a 5 miliardi e mezzo in 10 anni e con 2 miliardi di NPL, si chiede al governo di agire per recuperare quanto possibile e conoscere chi siano i grandi debitori, se siano ancora attivi, se abbiano patrimoni sui quali rivalersi.
Poi, i fondi pensione, nella richiesta di garanzie su loro integrità e solvibilità, ricordando come siano “riserva tecnica, prima che patrimonio per sostenere il sistema bancario”.
Un progetto complessivo: lo chiedono come presupposto all'avvio dell'atteso negoziato con le dirigenze bancarie. Concertazione, dunque, ma anche verità: e il discorso muove sul cosiddetto “caso titoli”, chiedendo nuovamente quale titoli abbia acquistato Banca Centrale con le risorse Fondiss.
Informazione di cui la maggioranza non dispone – è tornato a dire Luca Boschi – che annuncia però che l'AQR (la ricognizione sulla situazione economica delle banche) è terminata e come sia ora in corso il confronto da parte di Banca Centrale con gli istituti vigilati, perché impostino eventuali piani di risanamento.
Focus infine su Carisp, che riaccende letture opposte: per Boschi, un debito di 534 milioni dovuto alla passata malagestione; per Giancarlo Venturini è, invece, strano che i criteri restrittivi di Basilea 3, che hanno generato quel debito, siano stati applicati a Carisp e non ad altri istituti.
AS