CSU: “Sulle emergenze del Paese manca il confronto”
Sindacati pronti ad una nuova stagione di conflittualità sulla riforma pensionistica. Dal Consiglio di Previdenza un esposto in tribunale sull'utilizzo dei 100 milioni di euro di Fondi Pensione depositati in Banca CIS
CSU a tutto campo sui temi di più stretta attualità, così come allargata è la critica al Governo che – dicono – “continua a chiudere la porta al confronto”. Entrano nel merito dell'assestamento di bilancio i segretari generali Csdl e Cdls Tamagnini e Montanari: “una operazione tecnico-contabile, che emendamenti dell'ultimo minuto hanno trasformato in una manovra dal sapore clientelare”. Torna il no all'intervento sul regime agevolato delle imprese: “Un ritorno al passato e che stride con l'aumento record dei prezzi dei generi alimentari a San Marino”. Contestate le misure del pacchetto crescita: “interventi in extremis e senza confronto con le parti e che, soprattutto nel caso dei sussidi economici ai disoccupati over50, vanno nella direzione dell'assistenzialismo di Stato più che nella ricerca di una soluzione occupazionale”. Guardia alta e addirittura pronti ad aprire una nuova stagione di conflittualità sulla riforma pensionistica: “il Governo punta a scavalcare il dialogo e ad avviare all'iter consiliare una riforma fatta di tagli e per fare cassa – dicono – con l'aumento del contributo di solidarietà per i pensionati, lo spostamento della quota 100 a 106 per andare in pensione a 60 anni”. Attenzione anche su Banca CIS e sul progetto di legge per la risoluzione delle crisi bancarie: si chiede confronto su un provvedimento che – dicono – “potrebbe smussare evidenti criticità ed essere più incisivo nella salvaguardia delle risorse pubbliche”.