CSU: "Sviluppo e lavoro, adesso", campagna per occupazione e rilancio economia

Una serie di passaggi per adeguare il sistema, culminati con la riforma fiscale e con l'uscita dalla black-list: “ora è il momento di muoversi, per lo sviluppo, per il lavoro”. Obiettivo: un aumento del PIL del 2% in 2 anni, in linea con le prospettive italiane partendo da quella che è la forza del paese: il manufatturiero, rappresenta il 40% del PIL, come strettamente legato poi al rilancio di attività del servizio alle imprese. Ancora, settore fra i più colpiti, l'edilizia, da aiutare con una riqualificazione del patrimonio immobiliare dello stato. Parola chiave: green economy. Rilancio dell'economia, con il sostegno delle banche, per essere appetibili, creazione di un tavolo per lo sviluppo che sia permanente, e una missione: creare occupazione.
Lavoro, dopo che in 5 anni si sono persi 1600 posti e 1500 sono gli iscritti alle liste di collocamento. Si chiede il ripristino della chiamata unica, il rispetto delle procedure di rilascio dei nulla osta, con la denuncia verso i troppi i contratti di collaborazione e formazione. Ancora, centralità della commissione del lavoro. Più controlli, più rigore contro il lavoro nero. Tra le proposte, un numero verde per segnalazioni, anche anonime.
PA da non considerare on un peso, ma un valore a tutela dello stato sociale: serve una vera riforma, non tagli lineari, ma interventi strutturali. Formazione per la classe dei lavoratori che sarà protagonista del cambiamento e, sullo sfondo, la questione morale, nel richiamo a politica e magistratura alla legalità e trasparenza.
Tra le righe una provocazione sulla riforma tributaria: nessuna notizia sdulla commissione di monitoraggio della fiscalità, fermata – dice la CSU – dai tentennamenti di alcune categorie economiche. Nel video, le interviste a Marco Tura, segretario Generale CDLS e a Giuliano Tamagnini, segretario generale CSdL

Annamaria Sirotti

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