Dalla green economy alle smart cities: positivo il rapporto 2022 sull'economia della Romagna
Non manca uno sguardo a San Marino nell'ottica di nuove sinergie imprenditoriali.
Il territorio romagnolo si conferma tra le aree di maggior sviluppo per le imprese. Accanto a realtà imprenditoriali di rilievo internazionale, 4 le aziende che superano il miliardo di valore della produzione, nell'area romagnola risultano quasi 72.000 imprese attive registrate. Crescono le realtà green e nella classifica sull'indice di trasformazione digitale tra i 108 comuni italiani capoluogo: Rimini, Cesena e Forlì ricoprono rispettivamente il 15°, 20° e 48° posto. “Nonostante le criticità internazionali – spiega Carlo Battistini, presidente Camera di Commercio della Romagna – il 2022 si è chiuso con dati molto positivi”.
Non manca uno sguardo a San Marino nell'ottica di nuove sinergie imprenditoriali. "C'è una forte integrazione che già è in atto fra l'area riminese e San Marino - aggiunge Battistini - in particolare sul settore farmaceutico. Noi abbiamo già incontrato e abbiamo rapporti con la Camera di Commercio di San Marino e contiamo di arrivare a breve a stringere rapporti di collaborazione per delle attività da svolgere insieme".
Il turismo resta uno degli asset principali dell'economia romagnola. Anche per il 2023 le prospettive risultano positive, ma non si può vivere solo di rendita, afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì Maurizio Gardini: “Serve investire nelle relazioni e nel territorio”.
Nel servizio l'intervista a Carlo Battistini (Presidente Camera di Commercio della Romagna) e Maurizio Gardini (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì)
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