I dati dell’Ufficio statistica danno la misura della crisi: 76 aziende chiuse a gennaio
Gennaio dà la cifra della crisi. Sono 76 le aziende che hanno chiuso i battenti con un ritmo di 3 al giorno, se si considerano le giornate lavorative. Una lenta distruzione del tessuto produttivo che coinvolge anche la forza lavoro. Sono 228 i dipendenti in meno rispetto a dicembre 2011. Si arriva a 500 persone se si corre indietro di un anno sul calendario. Cresce il tasso di disoccupazione al 6,61%: ci sono troppi lavoratori mentre la domanda è scarsa. Anche la disoccupazione in senso stretto è lievitata al 5%. Degli 812 disoccupati 143 sono laureati e 300 hanno il diploma di maturità. La crisi morde sulle attività immobiliari, informatica e nei servizi alle imprese. C’è un calo anche nel commercio. Soffia in poppa il vento del turismo: l'afflusso di visitatori è aumentato del 7,6% rispetto a gennaio del 2011. Sul fronte demografico la popolazione residente è di 32.252 persone, 364 in più rispetto a gennaio 2011.
Valentina Antonioli
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