Per il segretario Marco Tura si deve inserire “una specifica regolamentazione col divieto di inserire i contratti di collaborazione coordinata e continuativa nel normale ciclo lavorativo aziendale: questo rapporto di lavoro dev’essere confinato entro tempi ben determinati e in un preciso ambito di prestazione professionale. E non si può estendere ai pensionati”. La CDLS rilancia anche sulla flessibilità: l’attuale quota del 50%, spiega, finora destinata all’assunzione di frontalieri, per la CDLS deve comprendere tutte le altre forme di rapporti di lavoro non a tempo indeterminato. E sul fronte della disoccupazione occorre inserire l’obbligo di assumere un giovane sammarinese diplomato o laureato ogni volta che un’impresa medio-grande ricorre ad una professionalità forense.
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