Intesa dice no al salvataggio di Delta. Dopo mesi di negoziati, quando ormai sembrava vicino un accordo, Intesa Sanpaolo avrebbe deciso di non procedere all'acquisto di una parte degli asset. La Cassa di San Marino e gli advisor sono già al lavoro su un piano B. Secondo indiscrezioni un nuovo piano di ristrutturazione del gruppo sarebbe stato predisposto dai commissari incaricati da Banca d’Italia. Il piano tutelerebbe i creditori, prevedendo comunque la cessione di alcuni asset, ricalcando quanto predisposto dagli advisor della Cassa di Risparmio. Quindi il progetto di dismissione del gruppo va avanti anche se si allarga il campo dei soggetti che potrebbero essere interessati alla dismissione degli Asset. Nei giorni scorsi il presidente della banca Leone Sibani, il presidente della Fondazione San Marino Tito Masi, avevano incontrato una delegazione composta da 4 sindacati italiani, in rappresentanza dei 900 lavoratori di Delta, per conoscere la situazione del gruppo. Volevano sapere se ci sarebbe stato un futuro per Delta, per attivare strumenti di tutela per i dipendenti e l’indotto, rappresentato da altre 1.500 persone.
Sonia Tura
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