Dal panino al pasto veloce, i bar diventano sempre più un punto di riferimento per chi ha poco tempo da dedicare alla pausa pranzo o chi, invece, sceglie di risparmiare. E’ una concorrenza che i ristoratori cominciano a soffrire: “troppo varia, sostengono, l’offerta di piatti che di veloce cominciano ad avere ben poco”. Per loro parla Stefano Raggi, presidente del Consorzio San Marino 200 e membro del direttivo dell’Usot, l’associazione degli operatori turistici: “Noi ristoratori spiega - abbiamo locali soggetti a norme sempre più restrittive per garantire, giustamente, le migliori condizioni igieniche e di sicurezza. Mi piacerebbe sapere come fanno alcuni locali a preparare anche primi o secondi piatti, quando non hanno neppure la cucina”. Insomma va bene il panino ma il resto no. Raggi chiede maggior vigilanza, per il rispetto delle norme igienico sanitarie ed una revisione della legge in materia, che preveda la definizione con chiarezza delle tipologie di somministrazione di vivande e che abolisca la dicitura “similari”, a parere dei ristoratori il cavillo che permette anche ai bar di fare servizio di ristorazione. Nel video l’intervista a Stefano Raggi
s.b.
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