Difesa di pensioni e stato sociale: le priorità per i pensionati CDLS
La crisi e l'onda lunga dei suoi effetti, evidenti soprattutto sulle fasce deboli della popolazione.
Le famiglie, i giovani, gli anziani: la fatica di arrivare a fine mese e sempre più nuclei che ricevono risposta alla domanda di aiuto da organizzazioni no profit o alla stessa rete familiari.
Anziani e pensionati come ammortizzatori sociali per le nuove generazioni, da un lato; dall'altro, pensionati che, consci di questo ruolo, chiedono tutela: alle loro pensioni e allo stato sociale, alle nuove generazioni in ingresso nel mondo del lavoro.
Le domande alla politica, quella che fino ad oggi ha amministrato, quella chiamata a farlo per la prossima legislatura nella relazione del segretario di federazione. Riforma pensionistica sotto analisi: “Ad oggi – dice – solo proposte tese a tagli e automatismi di riduzione nelle prestazioni previdenziali”, chiedendo invece di “affrontare il tema della flessibilità che accompagni alla pensione gli anziani e introduca i giovani al lavoro”.
Proposte sui fondi pensione: sul primo pilastro, per garantire equilibrio, chiedono di attivare procedure per il recupero dei contributi non pagati dalle aziende - e torna la proposta dell'obbligo per le nuove aziende di depositare una fidejussione a garanzia. Per il secondo pilastro, si auspica il rilancio, privilegiando le parti sociali nella composizione del Comitato di FONDISS, ora troppo sbilanciato per la presenza di rappresentanti nominati dalla politica. Invocata la difesa delle pensioni, chiedendo di elevare la "no tax area".
Altro punto caro: l'unificazione celere delle case di riposo, per un Casale La Fiorina che sia a gestione interamente pubblica, quale garanzia della qualità ed efficienza del servizio. Su questo un nuovo incontro con la segreteria alla Sanità il prossimo 10 novembre.
Nel video, l'intervista al segretario della federazione Pensionati Cdls, Armando Stacchini
AS