Diffuso dall’Istat il rapporto 2010 sullo stato del paese
In 2 anni 532mila occupati in meno. Più colpiti i giovani, fra i 15 e i 29 anni: mezzo milione senza occupazione. Sono 2 milioni – 1 su 5 – quelli che non solo non lavorano, ma neppure studiano. Chi invece lavora, vive la precarietà: 1 milione – il 30% - ha solo contratti a termine o collaborazioni. Su 2 milioni senza lavoro, allarma soprattutto il numero dei cosiddetti scoraggiati: un milione e mezzo ha addirittura rinunciato a cercare occupazione, mentre 500mila sono in attesa di risposta. Quadro nero anche per l’occupazione femminile: 800mila donne licenziate o messe in condizione di farlo a causa di una gravidanza. Il 15% delle donne smette volontariamente di lavorare dopo la nascita di un figlio. Cala al 9.1% la propensione al risparmio delle famiglie, che sono e si sentono sempre più povere. 7 milioni e mezzo di persone – 1 su 4 – sperimenta il rischio povertà ed esclusione sociale – per il 57% sono al sud. Oltre 1 milione e mezzo vive in gravi condizioni di deprivazione.
Annamaria Sirotti