Sit in in Piazza della libertà dei dipendenti dell’azienda di Stato di Produzione programmato in supporto all’incontro con il Governo, previsto per questa mattina e rinviato a data da destinarsi. La manifestazione si è comunque svolta alla Cava dei Balestrieri. I lavoratori sollecitano la prosecuzione della trattativa contrattuale che deve definire gli aspetti normativi e organizzativi dei salariati AASP. Sul fronte industria i presidi zonali di Serravalle e la Ciarulla concludono la seconda settimana di astensioni programmate dalla Csu, che proprio questa mattina ha spiegato le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 20 giugno. 'A tre mesi dall’altro sciopero generale, dicono i vertici sindacali, i lavoratori di tutti i settori, compresi quelli non interressati dai contratti, scenderanno di nuovo in piazza per le stesse motivazioni di fondo del 16 marzo: una riforma pensionistica non imposta ma socialmente condivisa, una riforma del mercato del lavoro diversa da quella presentata dal governo, ampiamente discussa e cambiata'. E il sindacato carica ulteriormente di significati lo sciopero generale ricordando lo stallo nelle trattative contrattuali: industria, artigianato, pubblica amministrazione e Azienda di produzione; il silenzio del governo sulla richiesta di equità fiscale e politiche di sviluppo, sul potenziamento dello stato sociale, di mense e servizi e sul miglioramento delle condizioni di vita dei pensionati. 4 ore di stop lunedi mattina manifestazione e comizi sul Pianello, attivo dei quadri nel pomeriggio per decidere nuove astensioni mentre il pubblico impiego ha già dichiarato altre 8 ore di sciopero a scacchiera in attuazione da martedi 22. Sarà un estate bollente almeno sul piano contrattuale.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy