CIS

Direttivo Confederale Unitario CSU: "indispensabile" l'attivazione della Legge "salvabanche" per la crisi CIS

Domani la Commissione Finanze sul caso CIS, che potrebbe rivelarsi decisiva per gli eventuali sviluppi della vicenda; della quale si è discusso anche questa mattina, nella riunione congiunta dei Consigli Direttivi di CSdL e CDLS

“Siamo arrivati ad un bivio cruciale, non solo per capire il destino di Banca CIS, ma anche per fare chiarezza sul futuro dell'intero sistema bancario del Paese”. Dalle parole dei segretari generali della CSU – Tamagnini e Montanari – tutta l'importanza e la drammaticità del momento; mentre si avvicina la “deadline” del 21 luglio: quando scadrà l'ultima proroga del blocco dei pagamenti. L'obiettivo è sempre lo stesso: salvaguardare i Fondi pensione, i correntisti, e i dipendenti dell'istituto di Serravalle. La strada maestra sarebbe quella di un “investitore solido e affidabile; capace – è stato sottolineato – di far fronte ad uno sbilancio patrimoniale di oltre 100 milioni”; ma al momento non vi sarebbe alcuna certezza in merito. Per questo motivo il direttivo confederale unitario ritiene indispensabile l'attivazione dei disposti della Legge “Salvabanche”, in particolare lo strumento della “risoluzione”, che permetterebbe di “ampliare i termini di prescrizione e considerare inefficaci, per frode presunta, i trasferimenti di fondi effettuati” dai vertici aziendali. Da qui un appello al Tribunale, affinché vengano immediatamente avviate le azioni per l'accertamento dei “responsabili del dissesto”, e “le eventuali connivenze”. E poi una puntualizzazione: “a quasi un mese dall'esposto presentato dal Consiglio per la Previdenza, riguardo il destino di 62 milioni di Fondi Pensione depositati in Banca CIS e investiti in pronti contro termine – si legge in una nota -, ancora a nessun magistrato è stata assegnata la titolarità dell'indagine”. Tutto ciò a poche ore dall'attesa Commissione Finanze, convocata d'urgenza, e che vedrà l'audizione – in seduta segreta – dei vertici di BCSM e del Commissario Bonfatti. La CSU – forte anche della comunanza di intenti con le forze di Maggioranza ed Opposizione – si aspetta venga confermato che “la proposta circolata nei giorni scorsi, in merito all'esclusione dall'Ente-ponte dei Fondi Pensione, è in netto contrasto con i contenuti e gli obiettivi della legge salvabanche”. Nel passaggio in Commissione, inoltre, secondo il sindacato, occorrerà fare totale chiarezza sui “numeri della crisi”.

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