Direttivo per la CSU. Si è discusso di crisi economica e occupazione

Il bilancio dello Stato è in sofferenza? La risposta della CSU è chiara: il prezzo della recessione non può essere pagato unicamente dai lavoratori dipendenti. “Occorrono interventi decisi improntati al principio di equità fiscale – è stato sottolineato nel corso del direttivo -, chiamando le categorie di lavoratori autonomi a contribuire secondo le loro reali possibilità”. I vertici della Centrale Sindacale Unitaria hanno ribadito un secco “no” ad alcune misure deliberate dall’esecutivo, come l’aumento dei costi per la refezione scolastica e delle rette degli asili nido. Ci si è poi confrontati sullo stato dei rapporti con l’Italia. La ricetta della CSU, per uscire da un impasse che sta provocando danni gravi alle imprese del Paese, è chiara già da tempo: massima trasparenza da parte del Titano. “Ma serve anche un progetto economico che indichi il modello di sviluppo verso cui San Marino dovrà orientarsi - è stato detto - senza dimenticare il tema dei contratti: in scadenza a fine anno per quasi tutte le categorie”. Mercoledì prossimo l’attivo dei quadri; si annuncia una stagione di mobilitazione.

Gianmarco Morosini

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