Direttivo CSU: i sindacati chiedono di aprire un tavolo di confronto

Concluso presso la sala riunioni principale il Direttivo della Centrale Sindacale Unitaria. I direttivi confederali si sono riuniti, dopo il confronto di questi giorni sul contratto privatistico e la riforma della PA, in merito alla situazione occupazionale: causa la permanenza di San Marino nella black list molte aziende lasciano e gli occupati sammarinesi sono costretti ad “emigrare” con inediti e pesanti conseguenze. All’esame le condizioni sociali ed economiche dei lavoratori dopo l’entrata in vigore del decreto incentivi, che ha già fatto sentire i suoi effetti sul mercato del lavoro. Amplia la richiesta di discussione per un processo di adesione all’Unione Europea. L’Attivo Generale prevede un percorso di mobilitazione con manifestazioni e assemblee già dal 12 luglio. Crisi e difficoltà per il paese dovute al peggioramento dei rapporti tra stati non devono essere un alibi anche in riferimento al problema del frontalierato sul nodo delle doppie imposizioni. In un momento di grave incertezza la CSU ribadisce la necessità di scelte forti in campo politico per il rinnovo di tutti i contratti scaduti a cominciare da quello del settore industria e dei bancari a fine anno. Legalità e trasparenza sono i pilastri del futuro modello San Marino. La politica del rigore invocata dai più si deve concentrare sugli sprechi e le spese inutili facendo leva sulla riforma tributaria. La riforma previdenziale iniziata nel 2005 deve andare avanti garantendo stabilità al fondo salvaguardando i redditi più bassi.

Francesco Zingrillo

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