Particolare attenzione sarà riservata alla parte normativa: una scelta, sottolinea il sindacato, dettatta sia dal particolare momento socio economico, che vede penalizzate le fascie piu deboli della società, sia dalla riforma del settore pubblico appena avviata. Precariato, distacchi amministrativi, contratto privatistico, formazione, politiche a favore della famiglia, previdenza e stato sociale risultano quindi punti chiave della piattaforma del pubblico impiego che, accetatta dai direttivi delle federazioni, diventerà oggetto di discussione con i lavoratori nel corso delle assemblee. Nel documento anche materie inevitabilmente legate al processo di riforma: il part-time, i trasferimenti e i distacchi per motivi di salute, la mobilità, i congedi ordinari, i permessi straordinari e gli orari di servizio. Argomenti destinati a diventare singoli capitoli nella piattaforma definitiva. Occhio di riguardo anche per il processo di riforma a cui è dedicato un capitolo con richiami al precedente contratto di lavoro e agli obiettivi allora definiti ossia: una pubblica amministrazione al servizio del cittadino e con i lavoratori partecipi e protagonisti del cambiamento. Infine la parte economica. Non si parla di cifre ma il sindacato ipotizza una quota fissa di aumento e una quota a percentuale, proposta che ha provocato nel direttivo un serrato confronto che, è prevedibile, si allargherà anche alle assemblee.
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