Doing Business 2019, Zafferani: "Strada tracciata sta dando i primi tangibili risultati"
È un guadagno di 5 posizioni, quello del Titano, nella classifica che certifica l'implementazione delle migliori pratiche internazionali per fare impresa. San Marino passa dal 93esimo, all'88esimo posto: tra Zambia e Bosnia. Ma ciò che è più importante, per la Segreteria Industria, è “il giudizio in merito alla distanza dalla frontiera: l'indicatore che misura l'allineamento con le best practices per chi vuole fare business”. In questo caso la Repubblica è il 21esimo Paese maggiormente cresciuto, tra quelli presi in esame da Banca Mondiale – nell'indagine 2019 -, con un miglioramento di 2,27 punti. L'Italia, per fare un esempio, ha registrato un leggero decremento; ma precede pur sempre San Marino di 37 posizioni, nella classifica Doing Business guidata dalla Nuova Zelanda. “È scontato – afferma allora Andrea Zafferani – che dobbiamo ulteriormente migliorare le nostre performance. I mesi che ci separeranno dalla prossima analisi dovranno vedere realizzate grandi ed importanti riforme sui vari indicatori presi in esame da questa indagine”. In particolare il Segretario di Stato ricorda il pacchetto di interventi “anti burocrazia”, che sarà posto in essere sulla base della relazione elaborata dallo specifico gruppo di lavoro dedicato, e “dovrà ridurre significativamente tempi e procedure per le imprese”. Necessari, secondo Zafferani, ulteriori miglioramenti nella voce “Getting Credit”; ma la strada – continua – è “già tracciata, e sta dando i primi tangibili risultati”. Tra questi la crescita del PIL pro capite: passato da 46.447 a 48.211 dollari. “Indice – sottolinea la Segreteria – di una economia in crescita”.
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