Dopo mesi di stop si è riaperto il confronto al tavolo tripartito
Si è trattato di un incontro interlocutorio - dice il Segretario di Stato al Lavoro Marcucci - che sarà seguito da un calendario di incontro nel corso dei quali verranno affrontati i vari problemi, dal sistema pensionistico alla riforma degli ammortizzatori sociali, alla finanziaria 2010 a cui sarà dedicato un incontro specifico”. Per l’Anis si tratta di un tavolo molto esteso, e “questo può essere un limite” dice il Direttore Carlo Giorgi. “I contenuti della trattativa li conosciamo, così come i problemi - prosegue - e se in linea di principio non siamo contrari allo sviluppo di alcuni temi, come i nuovi ammortizzatori sociali, non vediamo perché i costi debbano ricadere solo sugli industriali”. Sul contratto industria Giorgi ribadisce che le posizioni dell’Anis sono note, ma sarà l’assemblea dei soci il 16 dicembre a decidere se firmare o meno. Ma il tavolo tripartito ha anche deciso che dal 1° dicembre 2009 verrà reintrodotta la cassa integrazione per causa di forza maggiore anche ai dipendenti che risultano soci, i parenti ed affini entro il terzo grado. Un risultato che l’Anis saluta con soddisfazione. “Si è trattato dell’ennesimo incontro sterile e inconcludente” dice la CSU che al tavolo ha chiesto di affrontare e risolvere due priorità ossia la chiusura dei contratti di lavoro ancora aperti e la rapida approvazione del progetto di legge sugli ammortizzatori sociali. I sindacati inoltre stigmatizzano l’atteggiamento della delegazione di Governo che ha preferito, si legge in una nota, un inutile riepilogo delle questioni aperte, un atteggiamento che fa comodo in particolare all’Anis.
Myriam Simoncini
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