Due nuove banche nel Fondo di Dotazione di Banca Centrale
L'assemblea dei Soci di Banca Centrale ha deliberato due nuovi ingressi nel proprio Fondo di Dotazione: quelli di Asset Banca e di BSI, Banca Sammarinese di Investimento. Nuovi ingressi che portano l'organo di vigilanza a vedere rappresentati in una parte del proprio patrimonio, praticamente tutti gli istituti di credito delle Repubblica. Unica eccezione Banca Impresa di San Marino, che essendo partecipata al 96 per cento da Banca di San Marino, si trova a far parte indirettamente dei soggetti che detengono le quote del Fondo di Dotazione. Nei mesi scorsi il Congresso di Stato aveva deliberato la cessione di una parte delle azioni dell'Eccellentissima Camera, in favore di Asset Banca e Banca Sammarinese di Investimento, per un importo complessivo pari a poco più di 2 milioni e 435 mila euro, l'equivalente del 3 per cento delle quote pubbliche. L'Assemblea dei Soci di questa mattina, a cui hanno partecipato anche i Segretari alle Finanze e all'Industria, Gian Carlo Capicchioni e Marco Arzilli, ha formalizzato il trasferimento approvando l'operazione, che porta la partecipazione dello Stato al 67% dell'intero Fondo di Dotazione. Resta in mano pubblica la maggioranza del Fondo, che somma a 12.911.425 euro, suddiviso in 2.500 quote nominative, ripartite per il restante 33 per cento a Cassa di Risparmio, con il 14%; Banca di San Marino, con il 6%; Banca Agricola Commerciale con il 5%, le stesso quote di Banca CIS; Asset Banca con il 2% e BSI con l'1%.
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