La Repubblica non può permettersi di fare scelte avventate nella trattativa aperta con l’Unione Europea in materia di tassazione dei redditi da deposito. Così il Governo commenta le dichiarazioni rilasciate dal dirigente del ministero italiano dell’Economia, rilasciate al Corriere Economia. I negoziati sono recenti ed è prematuro aspettarsi una soluzione di reciproca soddisfazione su una materia di così grande rilevanza per l’assetto economico dello Stato. Riguardo, poi, alle dichiarazioni sul presunto centro “off-shore” sammarinese – scrive l’esecutivo – non è una definizione che ci appartiene. San Marino non è mai figurata in alcuna lista nera OCSE – aggiunge la nota – e proprio in virtù degli accordi conclusi con l’Italia vi è l’impegno del Governo italiano ad includere San Marino nella white list. Riguardo allo scambio di informazioni sui depositi bancari San Marino rivendica la sua sovranità, anche se – scrive il Governo - è doveroso che le norme si adeguino alle regole del contesto internazionale. Sottolineato l’impegno per la lotta contro il terrorismo ed il riciclaggio di denaro secondo le indicazioni del Consiglio d’Europa e della stessa Unione Europea. Infine già da tempo esiste un sistema di scambio di informazioni in materia di interscambio commerciale e di monitoraggio fiscale.
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