Economia riminese: dalle aziende segnali positivi
Questo il quadro che emerge dall'indagine congiunturale realizzata da Confindustria Romagna e riferita al territorio di Rimini.
Persiste la tendenza di crescita anche a livello nazionale, ma risulta ancora fragile.
Per confermare il trend occorre mantenere la concentrazione sugli obiettivi: "Per essere più attrattivi – dice il Presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli - occorre impegnarsi per un'ulteriore potenziamento indirizzato alla crescita del territorio e della sua economia di importanti infrastrutture come la fiera di Rimini, l’aeroporto Fellini, i palacongressi di Rimini e Riccione.
Nel consuntivo riminese del primo semestre 2017 il fatturato totale segna un aumento dell' 1%. La produzione è in lieve aumento (+0,6%), mentre sale l’occupazione al 7,1%. La spesa degli investimenti rispetto al 2016 cresce del 28,1%.
“I segnali positivi sono sicuramente incoraggianti – sottolinea il Direttore di Confindustria Romagna Marco Chimenti – e rappresentano uno stimolo a continuare nel nostro lavoro che quotidianamente ci vede al fianco delle imprese".
Nelle previsioni del secondo semestre, sarà pari al 4 % la percentuale di imprenditori che non realizzerà investimenti.
Inoltre il concretizzarsi di vari progetti di insediamento richiesti da alcune aziende e fermi da anni, in particolare nell'area di Rimini Nord, proprio a causa di una burocrazia ingessata, potrebbe essere un'ulteriore opportunità per la crescita dell'occupazione.
Le notizie su eventuali riduzioni di quote di partecipazioni o di dismissioni da parte di soci e alcuni enti pubblici dell'Università di Rimini, non lasciano indifferenti.
In video l'intervista al Presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli
Silvia Sacchi